CHI SIAMO

Il Circolo Culturale "G.B. Sicheri", da sempre promuove la conoscenza della vita e delle opere di Giovanni Battista Sicheri (Stenico 1825 - La Maddalena 1879), poeta, commediografo, mazziniano, garibaldino ed eroe risorgimentale, attraverso eventi, manifestazioni ed iniziative culturali.

LA NOSTRA STORIA

Nel corso degli anni Ottanta era palpabile a Stenico l'esigenza di promuovere cultura, ma al tempo stesso si riteneva fortemente riduttivo limitare l’impegno alla promozione in ambito locale.

Pertanto, nel 1984, un Gruppo di persone di diversa provenienza ed estrazione sociale, decise di fondare un Circolo, con radici ben salde a Stenico, per allargare i propri confini oltre quelli locali.

La buona volontà dei Soci costituenti il Gruppo, però, non era sufficiente per promuovere iniziative di elevato spessore a livello provinciale ed extra-provinciale e  per tale ragione il neo-costituito Sodalizio decise di associarsi all'A.R.C.I. (Associazione Ricreativa Culturale Italiana), da lungo tempo operante a pieno titolo nel panorama culturale trentino e italiano.

In occasione dell'assemblea generale del 5 maggio 1985, con decisione unanime, il nuovo Circolo Culturale venne intitolato a Giovanni Battista Sicheri, noto personaggio di cultura ed azione, nato a Stenico nel 1825 e morto a La Maddalena nel 1879, singolare figura di letterato, poeta, commediografo, ma anche mazziniano, garibaldino, rivoluzionario e “profeta”.
Numerose furono le attività culturali promosse dal nuovo Gruppo negli anni, tra le quali si ricordano: corsi di lingua inglese e di ballo liscio; iniziative in favore della pace nel mondo; incontri con delegazioni ungherese e svedese; serate di poesia e canti “Stasera fem filò”; cinema in piazza; corso di apicoltura; eventi con Gruppi folk e Cori provenienti da Svezia ed Ungheria, a seguito di contatti stabiliti in precedenza; incontro con un astronauta protagonista del volo cosmico con la Soyuz 14; serate naturalistiche con dibattiti e proiezioni di diapositive; presentazione di libri con autori diversi; animazioni del carnevale; tornei di briscola e giochi di società; rappresentazioni di eventi teatrali; rassegne canti popolari e di montagna; stampa di opuscoli storici e commemorativi; mostre di pittura e fotografia; dibattiti su tematiche sociali e mediche; incontri con la cultura messicana ed il popolo Concheros.

Tra quelle di maggior spessore ed interesse socio-sportivo va ricordata, senza dubbio, l'organizzazione della prima ciclo-turistica Nazionale delle Giudicarie (1988); l'ideazione e la creazione della "Casa per Artisti"; l'istituzione del Premio Triveneto di Poesia Dialettale, concorso  intitolato a G.B. Sicheri. In parte, progetti che il Circolo fu costretto nel tempo a sospendere, in ragione di una cronica carenza di fondi rispetto ai costi delle iniziative medesime.
Nel frattempo, il Circolo crebbe sufficientemente per poter camminare da solo, per cui nel 1992 si diede luogo alla separazione consensuale dall'A.R.C.I.

Sostenitore convinto del Circolo, fin dalle sue origini, fu don Fortunato Sicheri, che dal Canada dove esercitava il proprio ministero, non mancò mai di offrire il suo contributo per la riuscita delle manifestazioni culturali, soprattutto di quelle rivolte a far conoscere Giovanni Battista Sicheri ed il patrimonio culturale della sua terra e della Val d'Algone e, fino a quando la salute e l'età glielo permisero, accettò di buon grado gli inviti del Circolo, volando dal Canada a Stenico pur di poter essere fisicamente presente agli eventi. Sebbene Don Fortunato Sicheri ci abbia lasciati all'età di 88 anni, il Circolo continua a coltivarne la memoria con gratitudine e riconoscenza.

Prezioso studioso nonché amico e sostenitore del Circolo, è da sempre anche lo storico Prof. Graziano Riccadonna, primo ricercatore a rendere nota la figura e l'opera di Giovanni Battista Sicheri, con il quale il Circolo ha più volte collaborato per la buona riuscita di studi e ricerche di interesse comune.

In relazione a ciò, vanno anche doverosamente segnalate le ricerche, con relativa pubblicazione finale, da parte dello storico-ricercatore stenicense Ennio Lappi.

Nel 1996, il Circolo ha editato in copia anastatica l’opera più nota di G.B. Sicheri ovvero il poema "La Caccia sull'Alpe", preceduta da una ricerca storica sul tema e da note biografiche sull’autore, ad opera del Prof. Graziano Riccadonna.

Sempre con il supporto del Riccadonna, è stata condotta un'indagine storica di approfondimento relativa alla spedizione dei "Corpi Franchi" nel corso della prima Guerra d'Indipendenza e alla figura di Paride Ciolli, noto patriota trentino originario di Samoclevo (Val di Sole) ed attivo politicamente, oltre che professionalmente, nelle Giudicarie.

Nel 2008, in occasione del 160° anniversario dell'eccidio di Sclemo, il Circolo ha organizzato una manifestazione commemorativa e ha stampato un piccolo volume di approfondimento, evento commemorativo poi riproposto nell'anno 2018 nel 170° Anniversario dei fatti cruenti di Sclemo.

Altro rilevante evento di valenza e risonanza nazionale, organizzato nell'anno 2011 in occasione del 150° dell'Unità d'Italia, la proposta di una serie di manifestazioni evocativo-commemorative in luoghi diversi, con importante e partecipato convegno storico alla località “Credata” della Val Algone presso il fortino garibaldino costruito dal Sicheri stesso, manifestazione per la quale il Circolo ha ottenuto plauso e relativa medaglia, da parte del Presidente della Repubblica.

Contestualmente, una importante iniziativa tipografica consistente nella ristampa di tutte le opere conosciute di Giovanni Battista Sicheri, costituite da tre commedie (Tribunali giudicariesi, L'Usurajo e la Garibaldina), oltre ad ulteriori quattro poemi (La Caccia sull'Alpe, Igiene, Trasformazioni e Lorenziade).

A cura diretta del Circolo poi, è stato anche redatto e stampato un fumetto sulla vita del nostro Personaggio, distribuito agli studenti della Scuola secondaria provinciale.

Va sottolineato anche, come tutte le commedie sicheriane siano state portate in scena ed ampiamente replicate, riscuotendo unanimi consensi di critica e pubblico.

La Garibaldina è stata rappresentata nel contesto della manifestazione del 2011, a vantaggio degli alunni delle scuole secondarie, mentre l'Usurajo, tradotta nel dialetto trentino con il nuovo titolo “El strozìn”, è stata rappresentata più volte in ambito locale e provinciale, nel 1992.

Tribunali giudicariesi invece, ultima rappresentata in ordine di tempo, tra il 2015 e il 2018 è stata portata in scena per oltre quindici volte.

Queste ultime due, hanno partecipato a corrispondenti edizioni successive del concorso filodrammatico “Sipario d'oro” di Rovereto, nel 1992 e nel 2017, classificandosi in entrambi i casi al primo posto assoluto e per quanto concerne l'ultima commedia proposta, il successo ottenuto è stato oltremodo ampliato dai riconoscimenti raggiunti, tanto su giudizio della blasonata Giuria, quanto dal gradimento del numeroso pubblico che ha assistito alla rappresentazione teatrale.

Ultima importante iniziativa del Circolo in ordine di tempo, avviata nel 2017 e portata a termine nell'agosto 2018, l'indizione e la gestione del “Primo concorso letterario nazionale G. B. Sicheri”, gli esiti del quale, in ordine all'apporto qualitativo degli elaborati, lasciamo al giudizio degli attenti Lettori la presente pubblicazione cui la presentazione è dedicata.

Oltre alla normale attività organizzativa culturale, sociale e ricreativa, il Circolo G. B. Sicheri ha recentemente proposto ai Soci riuniti in Assemblea ed ottenuto consenso unanime, l'organizzazione della seconda e della terza edizione del “Concorso letterario nazionale G. B. Sicheri”.

Nel corso degli anni, purtroppo, alcuni Soci del Circolo sono deceduti (tra questi ricordiamo il contributo e la incisiva presenza del noto artista Lino Lorenzin), altri si sono trasferiti o per vari motivi hanno lasciato il Gruppo. Ciononostante, il Circolo ha saputo negli anni attirare Soci e Sostenitori sempre nuovi, tanto da poter proseguire in modo efficace la propria attività, che tutt'ora proficuamente continua, raccogliendo il convinto plauso degli Associati, oltre che di Enti e Fondazioni finanziatori.